Catacomba di vigna Chiaraviglio

  • tipologia:
    Catacomba
  • quota:
    44m
  • anno:
    380
  • epoca:
    Imperiale


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Catacomba di vigna Chiaraviglio

Una regione della vicina catacomba di S. Sebastiano, oggi autonoma dal resto. Si sviluppa nel IV secolo in relazione, probabilmente, al culto di S. Eutichio.

Si accede a questo complesso ipogeo, proprietà dei Salesiani e facente parte dell?area di San Sebastiano, dal civico 126 di v. Appia Antica, medesimo ingresso delle rinomate e frequentatissime catacombe di San Callisto. Questo complesso, al contrario, è praticamente ignoto e visitabile per gruppi soltanto tramite permesso speciale rilasciato dalla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra.

Il nucleo principale di queste catacombe fu scoperto negli anni ?20, ma in seguito tralasciato; vennero rivalutate e riconsiderate negli anni ?80/?90, quando gli scavi proseguirono. Le gallerie sono scavate nel tufo, con loculi e lastre di marmo recanti il solo nome del defunto, senza rimandi alla sua professione o distinzioni sociali; si presentano integre, nonostante lo spoglio avvenuto durante le invasioni barbariche e sebbene danneggiate da ripetuti crolli.

Si nota la venerazione per il martire Eutichio (tuttavia non citato ufficialmente negli elenchi dei martiri che i pellegrini si recavano ad omaggiare), mentre un arcosolio del IV/V sec. ci parla della sepoltura dei coniugi Primenio e Severa, raffigurati col figlio al centro; Cristo porge loro delle corone, mentre l?Alfa e l?Omega (prima ed ultima lettera dell?alfabeto greco) rimandano a lui. Due strati di affreschi sovrapposti rappresentano la resurrezione di Lazzaro e la moltiplicazione dei pani e dei pesci, e Gesù che guarisce un malato e le nozze di Cana.

La raffigurazione dell?abbraccio tra gli apostoli Pietro e Paolo è invece il ?sigillo? che papa Damaso dà al sito ma anche simbolicamente alla chiesa di Roma, auspicandole l?unità senza attriti e separazioni eretiche. Anche l?arcosolio di Campanus ci mostra un defunto con la professione svolta in vita (veterinario), Cristo con sembianze giovanili e Pietro e Paolo. Molto bella è la lastra marmorea pagana del III sec. con scene di commercio di vino della defunta matrona che accoglie un personaggio non identificato che le fa visita ed assaggia la bevanda offertale, mentre sul bancone si scorgono le monete ricavate dalla sua attività.

Le catacombe di Vigna Chiaraviglio, in conclusione, ci mostrano un inedito spaccato del culto dei morti particolarmente vivo tra i cristiani, in un sito sconosciuto quanto suggestivo. La temperatura interna è costantemente su 16/18 gradi, con un tasso di umidità di oltre il 90%, e non è consentito scattare foto neppure senza flash.
Catacomba di vigna ChiaraviglioCatacomba di vigna ChiaraviglioCatacomba di vigna Chiaraviglio

Indirizzo:
Ingresso Catacombe di S. Callisto, 00179 Roma RM, Italia

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